Permuta dentaria: come viverla con allegria
La permuta dentaria è il processo che porta alla sostituzione dei denti decidui, comunemente chiamati “da latte”, con i denti permanenti. Si tratta di una fase importante nella crescita dei bambini, che richiede attenzione e cura da parte dei genitori. In questo articolo vi spiegheremo quando e come avviene la permuta dentaria, quali sono le problematiche più comuni e come prevenirle o risolverle.
Quando inizia e finisce la permuta dentaria?
La permuta dentaria inizia intorno ai 6 anni di età e termina verso i 12-13 anni. Tuttavia, ogni bambino ha i suoi tempi e non bisogna preoccuparsi se ci sono delle variazioni. Più che l’età, è importante che sia rispettata la giusta sequenza eruttiva, ovvero l’ordine con cui arrivano i denti permanenti.
La permuta dentaria si divide in due fasi principali:
- La prima fase va dai 6 agli 8 anni e riguarda la permuta degli incisivi (4 superiori e 4 inferiori). In contemporanea spuntano anche i primi 4 molari permanenti (che non hanno il corrispettivo dente da latte)
- La seconda fase va dai 9-10 ai 12 anni e riguarda la permuta degli altri 12 denti da latte rimasti (4 canini e 8 molaretti). Questi verranno sostituiti da 4 canini permanenti e da 8 premolari.
Tra le due fasi c’è un periodo di pausa, della durata di un paio di anni, in cui non avviene nessuna permuta. In questo periodo la bocca dei bambini presenta una dentizione mista, con denti da latte e denti permanenti insieme.
L’ultima fase della permuta dentaria riguarda l’eruzione dei secondi molari (chiamati settimi) e poi intorno ai 16-18 anni dei denti del giudizio (gli ottavi). Questi denti possono talvolta nascere storti per mancanza di spazio, rimanere parzialmente erotti, oppure non riuscire proprio a spuntare. In alcuni casi possono causare problemi di spazio o di infezione e devono essere estratti.
Mentre la crescita in altezza è un processo graduale che spesso sfugge all’attenzione quotidiana, la permuta dentaria è un evento distintivo che cattura l’attenzione e segna un momento memorabile nel viaggio verso l’età adulta
Quali sono le problematiche più comuni della permuta dentaria?
La permuta dentaria è un processo naturale e fisiologico, ma può presentare alcune difficoltà o complicazioni. Vediamo quali sono le più frequenti e come affrontarle:
- Ritardo eruttivo: si verifica quando il dente permanente non fa la sua comparsa entro 6 mesi dalla caduta del dente da latte. Le cause possono essere diverse: mancanza di spazio, presenza di ostacoli, anomalie nella posizione o nella forma del dente, mancata formazione del dente (agenesia). In questi casi è bene consultare il dentista, che potrà effettuare una visita e una radiografia per valutare la situazione e proporre eventuali soluzioni.
- Denti in doppia fila: si verifica quando il dente permanente erompe dietro il dente da latte, senza che quest’ultimo cada. Questo fenomeno è più comune per gli incisivi inferiori e dipende dal fatto che il dente permanente ha seguito una traiettoria diversa da quella del dente da latte. In genere il dente da latte si muove e cade da solo, ma a volte può essere necessario estrarlo per favorire il corretto allineamento del dente permanente, che normalmente avviene in maniera spontanea una volta rimosso il deciduo corrispondente.
- Carie: si verifica quando i batteri presenti nella bocca attaccano lo smalto dei denti, provocando delle cavità. La carie può colpire sia i denti da latte che i denti permanenti. I denti da latte sono più a rischio perché hanno uno smalto più sottile e meno resistente. La carie può causare dolore, sensibilità, infezione e perdita del dente. Per prevenire la carie è fondamentale una buona igiene orale, che consiste nel lavare i denti almeno due volte al giorno, usare il filo interdentale, limitare il consumo di zuccheri e acidi ed effetuare controlli periodici.
- Malocclusione: si verifica quando i denti superiori e inferiori non si incastrano bene tra loro, causando problemi di masticazione, fonazione, respirazione e estetica. La malocclusione può dipendere da fattori ereditari, ambientali o comportamentali, come la suzione del pollice, la deglutizione atipica, la respirazione orale, le abitudini viziate. La malocclusione può essere corretta con l’uso di apparecchi ortodontici, che possono essere fissi o mobili, metallici o trasparenti, a seconda del caso.
Come aiutare i bambini nella permuta dentaria?
La permuta dentaria è un momento delicato per i bambini, che possono provare ansia, paura, dolore o disagio. Ecco alcuni consigli per aiutarli a vivere questa fase in modo positivo e sereno:
- Spiegare loro cosa sta succedendo, usando parole semplici e rassicuranti. Far capire loro che la permuta dentaria è un segno di crescita e che i denti permanenti sono più belli e forti di quelli da latte.
- Stimolare la caduta dei denti da latte dondolanti, facendo mordere ai bambini alimenti duri o morbidi, a seconda della loro tolleranza, evitando di tirare o forzare eccessivamente.
- Alleviare il dolore o il gonfiore delle gengive, applicando del ghiaccio o dei gel anestetici, previa consultazione con il pediatra o il dentista. Evitare di somministrare farmaci antidolorifici senza prescrizione medica.
- Può essere utile premiare i bambini per ogni dente perso, con un piccolo regalo, una carezza o una storia. Inventare una tradizione divertente, come quella della fatina dei denti, che porta una moneta o una sorpresa sotto il cuscino in cambio del dente da latte.
- Insegnare ai bambini a curare i denti permanenti, spiegando loro l’importanza di una buona igiene orale e di una dieta equilibrata. Fornire loro gli strumenti adatti, come uno spazzolino morbido, un dentifricio al fluoro. Controllare che i bambini si lavino i denti correttamente e regolarmente, almeno due volte al giorno (meglio 3)
- Portare i bambini dal dentista almeno 1-2 volte all’anno, per fare una visita di controllo e, se occorre, una pulizia professionale. Il dentista potrà monitorare lo sviluppo della permuta dentaria, intercettare eventuali problemi e consigliare eventuali trattamenti preventivi o correttivi.